PicassoSaltimbanchi

Presentazione di materiale clinico di un gruppo terapeutico con adolescenti

Abstract

L’autrice presenta un gruppo di durata di un anno, che è costituito da sei membri di età compresa tra i 16 e i 22 minuti. Le sedute sono a frequenza settimanale della durata di un ’ ora e trenta minuti.  Nella prima seduta la terapeuta ha svolto la funzione di sognatrice ad occhi aperti per l’intero gruppo. Attraverso l’immagine della “Storia infinita” ha restituito ai membri la loro collocazione esistenziale di “granelli di polvere in attesa della distruttività del nulla”, capaci comunque di riportare in vita “il mondo di Fantasia”. Rendendo possibile una capacità immaginativa anche relativa a contenuti così mortiferi ha mobilitato nei membri la speranza di salvezza, rendendoli capaci di proiettarsi in un futuro costruttivo. Nella seduta successiva infatti, i ragazzi portano nel gruppo, attraverso i sogni-incubi, le angosce relative alla propria rappresentazione di Sé. Il personaggio Zero rappresenta la parte di Sé ritenuta misera e pertanto temuta. La sua rappresentazione in ridicolo ha loro consentito di tollerarla, accettarla e renderla affrontabile da parte di loro stessi. In questo modo i ragazzi hanno potuto elaborare il passaggio da un drammatico vuoto esistenziale (Zero), costretti ad immaginare un a forza magica ed onnipotente (Dio), quale sola capace di fronteggiarlo, ad una speranza di poter utilizzare almeno “quell’unico granello di polvere”, quale simbolo di un inizio di una nuova nascita nonostante il suo grosso limite.

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