Articoli

Le trasformazioni frattali simmetrico sincronicistiche, T(F(SxS)), nel lavoro di oscillazione tra inconscio individuale e inconscio collettivo

Abstract

In questo articolo l’autore cerca di presentare alla comunità scientifica un quarto tipo di trasformazioni da aggiungere a quelle già proposte da Bion, in Trasformazioni (Bion 1965), basandosi sull’integrazione suggerita dalla clinica individuale e gruppale dei punti di vista di quattro autori: Jung e Neumann, Bion e Matte Blanco, secondo il modello di una fondazione quadripartita. Il risultato di questa integrazione viene garantito dall’operare simultaneo di diversi organizzatori specifici: il principio di simmetria, la sincronicità come principio di nessi acausali, gli insiemi infiniti rappresentati dagli oggetti frattali, gli spazi vettoriali sovradimensionali e trascendenti, la coincidenza ad un certo livello di profondità simmetrica tra inconscio individuale e collettivo. Continua a leggere

“Il campo analitico. Un concetto clinico”

a cura di A. Ferro – R. Basile

Il campo analitico a cura di A. Ferro e R. Basile si presenta come un “campo” di prospettive teoriche rispetto al concetto clinico di campo analitico; l’insieme di articoli presenti nel testo permette di “entrare” nel campo clinico da diversi vertici possibili attraverso la decostruzione di vecchie teorie per giungere a nuovi possibili prospettive teoriche fino ad una visione allargata di campo. (C. Neri).
Il testo permette al lettore-analista di potersi aprire al concetto di campo analitico come nel suo lavoro terapeutico con i pazienti in cui egli deve essere aperto all’imprevisto, all’ignoto, alla possibilità di ascoltare il campo con una distanza critica dalle teorie di riferimento in cui la teoria analitica funge da cornice di riferimento. In tal modo non si corre il rischio di trasformare la lettura/seduta in una innocua discussione teorica rispetto ad una terza persona, il paziente (B. Joseph). Continua a leggere

Recensione “La situazione psicoanalitica come campo bipersonale” di Willy e Madeleine Baranger

I Baranger negli scritti attraversano il “campo” delle teorie psicoanalitiche in un dialogo continuo tra presente e passato che permette di volgere uno sguardo al futuro.

Un passato che ha origine nella teorizzazione di Freud, passa per la Klein fino al convegno su Bion a Boston nel 2009, menzionato da A. Ferro, in cui il concetto di campo assume caratteristiche di gruppalità.

Un concetto quello di campo che assume le caratteristiche di “nulla di nuovo” ma che volgendosi al passato suscita un terremoto, così come lo definisce Ferro nella teorizzazione psicanalitica.

Così come il lavoro analitico guarda al qui ed ora e al passato, in una dialettica tra temporalità chiusa e ripetitiva della nevrosi e temporalità aperta dell’insight, allo stesso modo le teorie psicanalitiche dovrebbero guardare indietro ed avanti contemporaneamente, riformulando concetti chiari e definiti permettendo così ulteriori sviluppi. Continua a leggere

Campo

Psicoanalisi e campo: l’esperienza dell’alterità

Abstract
Freud sottolineò che la necessità di fare “esperienza dell’inconscio” è l’elemento fondamentale e distintivo di un analista.
La psicoanalisi è un metodo, un dispositivo asimmetrico che ha in seno il germe del gioco di relazioni che definisce questa esperienza.
Come nuova forma di legame sociale, di campo, promuove un’esperienza radicale di alterità.
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GruppoAdozioni

Dinamiche di coppia e relazioni genitoriali adottive

Abstract

In questo lavoro vogliamo indagare alcuni aspetti che riguardano la dinamica interazione tra narcisismo e investimento oggettuale. Sappiamo come l’oscillazione di queste configurazioni psichiche influenzi il soggetto e le sue relazioni: le dinamiche della sua coppia e il suo ruolo genitoriale. Pensiamo che dentro la complessità emotiva della genitorialità adottiva sia da porre in primo luogo l’”adozione” di aspetti di sé e della relazione scissi e proiettati all’esterno. Continua a leggere