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EscherAdolescenti

Il gruppo di adolescenti: dalle immagini all’immaginario, dal virtuale al cinema

Abstract

Le autrici propongono una riflessione sul gruppo di adolescenti facendo ricorso al linguaggio del cinema. Si parte dal rapporto che il cinema intrattiene con la rappresentazione in modo diverso dai contesti virtuali consentendo, analogamente al sogno, una funzione di legame e trasformazione. Si mostrano attraverso le immagini del cinema alcune differenti funzioni che il gruppo può assumere in adolescenza, in alcuni casi rinforzando dinamiche patologiche

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ComeSpecchio

Cinema, psicologia, psicoanalisi e sofferenza mentale: Rassegna filmografica

Nella rassegna filmografica sono inclusi film che a vario titolo possono essere considerati interessanti da un punto di vista psicologico o della salute mentale. Nella scelta dei film sono stati seguiti diversi criteri: contenuto esplicito del film, taglio e spessore psicologico dei personaggi o dell’atmosfera evocata, possibile utilizzo clinico o didattico e presenza di dinamiche di gruppo. Per quanto riguarda il contenuto ci riferiamo alla presenza di personaggi con disturbi mentali, di un professionista della salute mentale, di una struttura psichiatrica. Va da sé che nell’ultimo caso siano in genere presenti tutti questi elementi, con qualche eccezione, come nel caso The Escaped Lunatic nel quale ad esempio manca il professionista. Nei primi due casi, gli elementi si possono ritrovare insieme, nello studio dell’analista ad esempio, o singolarmente; a volte è presente sola una persona con problematiche psichiatriche o solo un terapeuta tratteggiato nella sua vita privata. In alcuni casi, molto frequenti in realtà, la persona con problemi mentali ed il professionista sono costituiti dalla stessa persona, Continua a leggere

ComeSpecchio

Cinema, psicologia, psicoanalisi e sofferenza mentale: Bibliografia generale

Nella bibliografia generale sono presenti lavori che rientrano a diverso titolo nel vasto campo di studi dedicato al rapporto tra cinema, psicoanalisi e sofferenza mentale. Tale raccolta non ha la pretesa di essere esaustiva, anche se contiene un numero considerevole dei lavori sul tema, e non si pone assolutamente un carattere criterio-valutativo. I lavori sono elencati in ordine alfabetico avendo voluto evitare ogni classificazione tematica lasciata alla curiosità del lettore. Si trovano anche lavori non scritti direttamente da psicoanalisti, ma anche da filosofi, critici, semiologi, letterati; in effetti dopo un iniziale periodo nel quale di questo argomento si sono occupati prevalentemente psicoanalisti su riviste specialistiche, dalla fine degli anni sessanta molte discipline si sono occupate di questa tematica e molte riviste, anche di cinema, hanno ospitato questi lavori: si pensi al numero monografico della rivista francese Communications che nel 1975 uscì con il titolo Psychanalyse et Cinéma con articoli di Barthes, Baudry Guattari, Metz e altri. Altri titoli afferiscono al campo della semiologia e della filmologia, le quali utilizzano nelle loro analisi costrutti psicoanalitici: si pensi all’uso delle teorie lacaniane da p Continua a leggere