Articoli

SeuratAdolescenti

Da soli o in coppia? Problemi e risorse di due diverse modalità di conduzione dei gruppi

Abstract

Gli aspetti teorici e clinici collegati al tema della co-terapia/monoterapia nella conduzione dei gruppi terapeutici, sono trattati in questo articolo con riferimento alla letteratura e al materiale clinico riportato. Il confronto tra mono-terapia e co-terapia va proseguito tenendo conto del fatto che esse vanno considerate non come dispositivi intercambiabili, ma come due tecniche fondamentalmente diverse, con possibilità di applicazione diverse, a seconda delle esigenze a cui il terapeuta è chiamato a rispondere. Pierre Privat e Dominique Quélin-Souligoux (1) scrivono a tal proposito: “ci sembra che … per facilitare l’organizzazione dì nuove relazioni Continua a leggere

Donne

Dall’autocoscienza ai gruppi femminili del 2000

Abstract

La socialità femminile, iniziata negli spazi e nei tempi anche lontani della società domestica, è andata organizzandosi nelle società moderne come movimento femminista, la cui storia è rievocata dall’autrice, generativo di nuove rappresentazioni delle donne, attraverso tappe storiche che contribuiscono tuttora alla possibilità di nuove costruzioni dell’identità femminile. Continua a leggere

Donne

Ricerca sul genere e sul suo ruolo nell’efficacia terapeutica in un atelier di fotografia per schizofrenici

Abstract

Abbiamo condotto una ricerca comparativa sugli effetti del genere in un atelier di espressione del tipo “photolangage”, con adulti schizofrenici. La domanda iniziale era quella dell’influenza della composizione dei gruppi terapeutici, in termini di genere, sui processi gruppali in un gruppo con oggetto mediatore. Quale sarebbe l’incidenza della suddivisione dei generi sui processi di cambiamento? Si potrebbe individuare una composizione di gruppo preferenziale, facilitante? Continua a leggere

Donne

Della riparazione femminile nel gruppo. Rivisitazione di un’esperienza con donne affette da neoplasia mammaria

Abstract

Si riporta una rilettura di un’esperienza di gruppo, composto da donne affette da neoplasia mammaria, tenutosi presso la UOC di Chirurgia Oncologica del S. Filippo Neri di Roma, nel tentativo di rintracciarvi uno specifico femminile nel lavoro di riparazione degli eventi traumatici in campo. Continua a leggere

PieroSogno

Presentazione “Sogno, mito e gruppo”

Nel maggio del 1999, è andato on line il primo numero di Funzione Gamma, dedicato a Sogno e gruppo, seguito poco dopo da Sogno e gruppo II. A distanza di tre anni compare il nono numero Sogno, mito e gruppo. Il decimo Sogno, mito e gruppo II uscirà tra qualche mese. Il Comitato scientifico e la Redazione della rivista ritengono che il tema abbia un’importanza centrale per chi si occupa di terapia di gruppo e più in generale del rapporto tra individui e gruppo. Molti sogni e miti rappresentano veicoli Continua a leggere

PieroSogno

Appunti sullo spazio-tempo nella memoria, visto attraverso il sogno

Abstract

I sogni descritti in questo lavoro vengono per lo più da esperienze di analisi di gruppo. Nell’analisi di gruppo ci sono sogni che hanno risonanza per gli altri membri del gruppo. Il sogno e le risonanze sono le vie che portano alla profondità psichica contenuta nella struttura del gruppo. Le esperienze che sarebbero terrificanti da sveglio, si trasformano e diventano sopportabili. Continua a leggere

PieroSogno

Il Racconto del sogno come richiesta di contenimento – L’approccio intersoggettivo ai sogni

Abstract

Il sogno come strumento di accesso ai contenuti inconsci dell’individuo e elemento portante della disciplina psicoanalitica viene rivisitato alla luce del fattore intersoggettivo, considerando le funzioni che esso assolve all’interno del contesto gruppale, c Continua a leggere

PieroSogno

Sogno o mito? Due forme e due destini dell’immaginario

Abstract

L’autore distingue due modalità dell’immaginario gruppale. Il primo è un immaginario esploratore, organizzato dai processi primari della rappresentazione dell’inconscio: il sogno. La seconda è una spiegazione immaginaria, che caratterizza uno sfondo fantasmatico ed il cui obiettivo è quello di creare un auto-rappresentazione comune e condivisibile da parte del gruppo: il mito. Sogno e mito lavorano al proprio livello attraverso lo stesso materiale di processi inconsci. Il mito agisce attraverso i processi terziari, che creano il collegamento tra il primario e il secondario, mentre il sogno è governato da processi primari. Le seguenti sono poi sviluppate: descrivono la funzione mitopoietica in gruppi (Kaës, 1976). Continua a leggere

PieroSogno

Andata e ritorno. Sogni e miti di migranti

Abstract

Dopo un esame introduttivo della letteratura relativa alla funzione narratologica nel gruppo e alla funzione mitopoietica, si argomenta anche mediante una esemplificazione clinica come nel lavoro terapeutico svolto con immigrati sia più efficace un setting di gruppo non omogeneo, dove le differenti esperienze e provenienze permettano di interscambiare vissuti e ricordi ch Continua a leggere

PieroSogno

Covoni. Un sogno raccontato in gruppo. (Da “Il giovane Giuseppe” di Thomas Mann. Da “Genesi” cap.XXXVII, 1-32.)

Abstract

Il racconto biblico di Giuseppe, intrecciato con “il giovane Giuseppe” di Thomas Mann  e le vicende analitiche di un paziente illustrano le vicissitudini Continua a leggere

PieroSogno

Film a soggetto come un sogno collettivo: criteri di interpretazioni

Abstract

E’ illustrato un particolare processo terapeutico basato sull’uso dell’immagine e del film. La natura della relazione visiva, considerata dal punto di vista e Continua a leggere

PieroSogno

La Supervisione ai Gruppi Istituzionali : i miti e i sogni

Abstract

Dopo una disamina della letteratura che ha trattato il tema della narrazione, della mitipoiesi e dei processi elaborativi del gruppo, gli category presentano il lavoro del gruppo di supervisione come sforzo di comprensione e restituzione trasformativa, a partire dalla elaborazione dei “miti istituzionali”: questi sono descritti come elementi per la comprensione del funzionamento di Continua a leggere

PieroSogno

Gruppo e Sogni di donne

Abstract

Il lavoro che presento tratta in un certo senso di un “tradizionale” lavoro di scoperta e attribuzione di senso ad alcuni ricorrenti sogni di donne nei gruppi terapeutici femminili, gruppi a lungo termine orientati analiticamente. Ma vi propongo di trattare poi qui i sogni,( per quel che è possibile in un setting non specifico) anche un po’ “risognandoli” insieme, come ci dice Gordon Lawrence a proposito delle matrici di “Social Dreaming”, condividendone l’eco e le libere associazioni. Esse infatti nascono dal comune contesto culturale Continua a leggere

PieroSogno

Sognare e pensare di gruppo: la nascita del mito

Abstract

Il considerare il gruppo e l’individuo come punti diversi di un continuum permette il superamento di una presunta dicotomia ontologica tra individuo e gruppo, dal momento che l’individualità specificamente umana può essere intesa in termini relazionali così che Continua a leggere

PieroSogno

Gruppo, corpo e sogni a occhi aperti

Abstract

Una sorta di sogno ad occhi aperti, scritto da una paziente dopo una esperienza di gruppo a tempo definito come un racconto simile ad un sogno che una paziente ha consegnato ai membri del gruppo quale viva testimonianza, è riportato dall’autore per des Continua a leggere

PieroSogno

Sogni ad occhi aperti di un gruppo di adolescenti e del suo conduttore

Abstract

“IL SAGGIO CINESE CHUANG-TSU SOGNO’ DI ESSERE UNA FARFALLA.
SVEGLIATOSI, NON SAPEVA SE EGLI ERA UN UOMO CHE AVEVA SOGNATO UNA FARFALLA O SE INVECE ERA UNA FARFALLA CHE STAVA SOGNANDO DI ESSERE UN UOMO.”   Da un racconto tradizionale

Ho scelto questa frase del racconto cinese perché spesso gli Adolescenti restano come intrappolati tra fantasia e realtà, tra onnipotenza e impotenza, pur non presentando alcuna sintomatologia grave. Eppure tutta la loro identità si gioca su questo asse nel tentativo di a Continua a leggere

PieroSogno

La funzione problem solving dei sogni nei gruppi con bambini e adolescenti

Abstract

In questo lavoro vi riferirò due sogni :il primo narrato da un bambino di 10 anni e mezzo a un gruppo  che si riunisce da tre anni nel mio studio, il secondo da una bambina di un anno più piccola, partecipante allo stesso gruppo, che l’ha raccontato alla madre da cui Continua a leggere

PieroSogno

Il Photolangage: un metodo gruppale a veduta terapeutica o formativa

Abstract

Il testo affronta e sviluppa il tema del Photolangage come metodo utilizzato nel gruppo a fini terapeutici e formativi. Un breve excursus presenta il metodo successivamente descritto nei suoi aspetti fondamentali e nella sua applicazione. Il metodo si caratterizza per l’utilizzo di un Continua a leggere

PieroSogno

Il gruppo luogo e sostanza di sogno

Abstract

Il sogno riportato in un gruppo terapeutico è uno degli eventi che ne caratterizzano incisivamente lo svolgimento; la sua frequenza è paragonabile a quella di altre forme di psicoterapia e in ogni caso il suo merito dipende dal modo in cui la terapia viene svolta. Il sogno consider Continua a leggere

PieroSogno

I destini del transfert e le infinite trasformazioni dei fantasmi originari

Abstract

La comprensione delle nuove forme di sofferenza psichica nella nostra società, specialmente gli stati limite,é molto più pertinente se noi accettiamo di considerare i loro comportamenti come la distribuzione di un fantasma originario secondo due ordini quello del rito e quello del mito. Molto spesso,i comportamenti antisociali di queste personalità sono incompresi perché non li consideriamo per quello che sono :dei fantasmi originari,dei sogni e degli incubi che, trasferiti nel contesto sociale, si trasfigurano in riti o Continua a leggere

Adulto

Presentazione del numero “L’adulto nei gruppi con bambini e adolescenti”

Obiettivo del numero è mettere a fuoco  le caratteristiche della relazione  bambini-adulto, adolescenti-adulto nei gruppi terapeutici con soggetti in età evolutiva. Il taglio prescelto è  stato quello di alternare i punti di vista sull’adulto nei gruppi con bambini con quelli sull’adulto nei gruppi con adolescenti. L’articolo introduttivo (di Marco Bernabei) delinea  differenze di posizione dell’adulto e di relazione con lui nei due tipi di gruppi, evidenziando, in quelli con i bambini, anche la co-costruzione di un oggetto- adulto terzo da parte di membri e terapeuta. Pierre Privat  si cala nella relazione bambini-adulto  partendo dal primo incontro di un suo gruppo. Dominique Quelin s’interroga in particolare sul posto che può occupare  l’adulto terapeuta tra mo Continua a leggere

Adulto

La relazione con l’adulto nei gruppi con bambini e adolescenti: specificità e differenze

Abstract

La relazione tra adulto e bambini o adolescenti all’interno di gruppi terapeutici è il tema centrale del presente scritto che pone in evidenza le differenti modalità di percezione dell’adulto terapeuta da parte di bambini o adolescenti all’interno del gruppo. Diverse considerazioni a riguardo traggono spunto dalla personale esperienza di relazione con partecipanti bambini di età compresa tra i 7 e i 10 anni e partecipanti adolescenti di età compresa tra i 14 e 16 anni. In particolare, l’attenzione si sofferma sul ruolo a Continua a leggere

Adulto

Primo incontro tra un adulto e dei bambini in gruppo

Abstract

Da dieci minuti, siamo seduti intorno al tavolo. I sette bambini, quattro maschi e tre femmine tra i nove e i dieci anni sono silenziosi. Si guardano a vicenda osservando con attenzione la piccola stanza che ci accoglie: nessun mobile, solo una lavagna nera spicca sulle pareti bianche, e loro stanno aspettando. All’inizio di questa prima seduta di psicoterapia di gruppo, ho ricordato loro che insieme divideremo Continua a leggere

Adulto

L’incontro gruppale tra adolescenti e adulto nel gruppo

Abstract

La modalità di relazione all’interno del gruppo varia secondo diversi fattori quali l’età, la cultura, la patologia. Diversi partecipanti costituiscono gruppi diversi e in parti Continua a leggere

Adulto

Il terapeuta, un adulto alla ricerca del suo posto nel gruppo

Abstract

Il presente articolo descrive il ruolo del terapeuta all’interno di gruppi di bambini, evidenziando la naturale tendenza di questi ultimi all’aggregazione e alla ricerca della relazione con i pari. Il potenziale creativo che scaturisce da questo tipo di relazione si rivela un utile strumento di crescita e di acquisizione di abilità di gestione e di risoluzione di compiti ed in particolare il gruppo dei pari si rivela un contesto Continua a leggere

Adulto

L’adulto terapeuta in un gruppo di adolescenti

Abstract

La funzione del conduttore in un gruppo di adolescenti non può prescindere dal proprio assetto mentale, dai propri riferimenti culturali, esperienziali e dalla propria adolescenza. Gli stessi adolescenti sono molto bravi a riconoscere il profilo psicologico del conduttore del gruppo e spesso sfidano il terapeuta-adulto.
Prima di addentrarci nell’argomento, mi preme specificare che svolgo attività terapeutica in una struttura psichiatrica pubblica in Roma. In questo contesto, ricopro un ruolo istituzionale e un ruolo professionale di terapeuta. I pazienti si aspettano da me molte cose: vorrebbero una stanza confortevole, ben arredata e contemporaneamente una disponibilità totale. Continua a leggere

Adulto

Adulto genitore e adulto terapeuta come cocategory della salute mentale del bambino

Abstract

La famiglia è crogiolo sia di salute che di malattia per i suoi componenti e i figli sono i portatori sia a livello manifesto che latente. In questo scritto riassumiamo uno degli sviluppi avuti nella teoria e nella tecnica psicoterapeutica del metodo GIN-GAP, dove il lavoro terapeutico e gruppale dei bambini e dei genitori è in parallelo. Ci riferiamo alla nostra partecipazione come esperti e supe Continua a leggere

Adulto

L’adulto e le trasformazioni nel gruppo con bambini: dal caos al gioco

Abstract

Il lavoro tratta gli elementi specifici del lavoro clinico con i bambini in gruppo: alcuni di questi elementi sono l’incontro con il caos, con le emozioni primitive e con il coinvolgimento corporeo. Attraversare e trattare con il modello analitico questi elementi è alla genesi di ogni possibilità di strutturazione di un gioco condiviso che possa diventare gioco del gruppo. La presenza dell’adul Continua a leggere

Adulto

L’adulto e il terapeuta in un gruppo con adolescenti: nuovo oggetto e oggetto transferale

Abstract

La psicologia dei gruppi ed alcuni elementi dinamici strutturali del loro funzionamento sono propri di tutti i gruppi, ma vi sono alcune variabili che cambiano in rapporto ai bisogni emotivi ed ai compiti evolutivi connessi all’età di coloro che lo compongono.
La caratteristica fondamentale che distingue nettamente i gruppi terapeutici per adulti e i gruppi composti da bambini o adolescenti é l’unione asimmetrica, la copresenza di un adulto o adolescenti. Il conduttore di un gruppo prima ancora che un terapeuta é agli occhi di un Continua a leggere

Robi Friedman – Lezioni romane – Lezione del 15 novembre 2000

a cura di Sergio Stagnitta hanno collaborato: Bernardetta Morgante, Marcella Cartia, Carla Di Carlo, Alessandra Ripa

Facolta’ di Psicologia “Sapienza” di Roma cattedra di Teoria e Tecniche della dinamica di gruppo prof. Claudio Neri e Paolo Cruciani

Robi Friedman “il racconto dei sogni nel gruppo”

PROF. NERI
Il prof Friedman vive ad Haifa. Lavora e insegna alla “Tecnion”, il centro di ricerca più avanzato in Israele. Si è formato a Zurigo. E’ stato giocatore professionista di pallavolo ed ha allenato la nazionale israeliana di pallavolo. Giocava in ricezione. Ciò è stato molto importante sia per il gioco di squadra che per i suoi interessi verso il contenitore-contenuto. Si è specializzato rispetto ai sogni che vengono portati nei gruppi, nell’elaborarli, nello studio di come questi sogni vengono raccontati e resi fruibili per il gruppo.

PROF. R. FRIEDMAN
Nella prima lezione intendo vedere cos’è il sogno, cosa significa e quali sono le diverse prospettive nel sogno. Avremo anche la possibilità di capire cosa sia il sogno nell’ambito della psicologia “one persone”: esso è l’approccio classico, Continua a leggere