Articoli

Gruppoanalisi e teoria dell’attaccamento

di Lucrezia Lorito e Franco Di Maria

Questo interessante testo, pur trattando specificamente di gruppoanalisi, si inserisce a buon diritto nei dibattiti – attuali e meno attuali e più o meno accesi – che agitano il mondo della psicoterapia, nel confronto  tra natura e cultura, tra cultura e pulsione, tra i diversi modelli che alla psicoanalisi si rifanno, tra psicoanalisi e psicologia cognitiva, e così via.
In questo testo prevale la scelta di percorrere la strada dell’integrazione piuttosto che della contrapposizione; come del resto non può essere altrimenti per chi, per propria formazione e pratica professionale, si presenti come gruppoanalista.
Rispetto al tema affrontato, possiamo osservare che, nel focalizzare l’attenzione sul modello dell’attaccamento, gli autori spostano il vertice osservativo dalle dinamiche inconsce individuali e gruppali agli aspetti procedurali e impliciti: con questo intendendo sia i processi che avvengono a livello di memoria procedurale che i processi impliciti che rimandano ai bioniani “pensieri non pensati”. Continua a leggere

PieroSogno

L’irrompere dei sogni politici nel gruppo gruppoanalitico

Abstract

L’autore si domanda quale rapporto è possibile costruire fra climi e contesti macrostrutturali, fra trasformazioni socio-politiche e gruppo clinico e se il gruppo gruppoanalitico può rispondere alla necessaria sintesi fra mondo interno e realtà esterna. E’ riportata una osservazi Continua a leggere

Henegan

Disturbi che si curano reciprocamente nel gruppo – una prospettiva di patologia relazionale

Abstract

In questo articolo l’autore affronta il concetto di patologia nei suoi aspetti relazionali, e la possibilità di ottenere un effetto terapeutico attraverso la gruppo analisi, che prende in considerazione sia i vissuti intrapsichici, sia gli atteggiamenti interpersonali. Continua a leggere

BronzinoBionFoulkes

Ripensando a Foulkes ed agli assunti di base, “italianiter”…

Abstract

L’autrice sottolinea l’influenza degli scritti di Foulkes e Bion nello sviluppo di una cultura gruppale anche in Italia, all’interno della quale si è potuta costituire una rete Continua a leggere

Migrazioni

Il gruppo mediano come dispositivo interculturale nella cura e nella formazione: confronto fra il modello gruppoanalitico e il modello etnopsicoanalitico

Abstract

In questo articolo, l’autrice confronta fra loro la prospettiva Gruppoanalitica (in particolare l’orientamento italiano) e quella Etnopsicoanalitica (in particolare quella sviluppata in Francia da Tobie Nathan e Marie Rose Moro); ne confronta inoltre due dispositivi di cura: il gruppo mediano per la Gruppoanalisi e il dispositivo di Consultazione Transculturale per l’Etnopsicoanalisi. A partire da questi confronti, l’autrice ritiene che il gruppo mediano possa essere un dispositivo efficace nel campo della cura, ma anche in quello della formazione in ambito transculturale. In un ambito, cioè, in cui siano implicati molteplici livelli di differenza: di Paese di origine, di lingua, di cultura, di comunità/discipline professionali di appartenenza. Uno strumento efficace quindi per lavorare con un’utenza straniera, nella formazione transculturale dei mediatori culturali e infine con equipe complesse costituite da professionisti afferenti a differenti discipline e professioni. Continua a leggere