Articoli

FunzioneSalute

La psicoterapia di gruppo nel servizio pubblico: compito primario e dinamiche istituzionali

Abstract

In questo lavoro affronteremo il tema della psicoterapia psicoanalitica di gruppo per pazienti complessi, come parte della loro gestione clinica nel mutevole e vasto contesto del servizio sanitario nazionale inglese. Esamineremo come vari servizi operano ad incastro come una singola struttura integrata, e descriveremo l’impatto che questa struttura ha sulla psicoterapia di gruppo. Metteremo in evidenza come l’organizzazione puo’ operare sia come contenitore di gravi disturbi mentali, sia come piattaforma su cui viene proiettata ed agita la patologia individuale di singoli pazienti e le ansie del gruppo nel suo insieme, cosi’ da potenzialmente facilitare o compromettere la qualita’ dei servizi prestati. Prenderemo inoltre in considerazione come le dinamiche dell’organizzazione interagiscano e talora si fondano con interazioni disturbate all’interno del gruppo, creando in tal modo uno scenario sul quale dinamiche complesse continuano ad operare e talora convergono con il risultato di influenzare in vario modo il compito primario di una psicoterapia di gruppo condotta in questo contesto.

Continua a leggere

FunzioneSalute

Gruppo e dimensioni gruppali in un Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura

Abstract

Gli esseri umani sono immersi in una vita di gruppo e di relazioni per l’intera esistenza e, anche quando la sofferenza psichica individuale si esacerba a tal punto da richiedere un ricovero, la persona si ritrova a condividere spazi, tempi ed emozioni con altri simili. La crisi psichiatrica altera gli equilibri individuali e familiari e si esprime con pensieri, emozioni e comportamenti acuti ed estremi. Il ricovero psichiatrico, anche se traumatico, fornisce al paziente un’opportunità di rivivere in un contesto protetto tutte le alterazioni di quel momento e di dare loro un senso. L’intervento specialistico ospedaliero si pone, quindi, l’obiettivo di modulare, ridefinire e rendere tollerabile la sofferenza affinché la persona possa riprendere il proprio ruolo sociale con espressioni meno drammatiche. Questo articolo esplora le potenzialità dello strumento gruppo nel Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura (SPDC) dell’ospedale S. Pertini di Roma.

Continua a leggere

EscherAdolescenti

Adolescenti, famiglie, gruppi: snodi terapeutici. Esperienze di un servizio dedicato

Abstract

Gli autori propongono alcune riflessioni sulle trasformazioni culturali e macrosocia- li che ricadono sui giovani e sulle loro famiglie , sul disagio giovanile e sulle possi- bili evoluzioni.
Vengono presentati alcuni aspetti del lavoro di un servizio pubblico di consultazione psicologica per giovani dai 18 ai 25 anni e per le loro famiglie, che fornisce un “colpo d’ala” a chi necessita di un sostegno per ripartire nel proprio percorso a vari gradi e con differenti strumenti (individuo, famiglia, gruppo, comunità, equipe cu- ranti). In particolare viene focalizzato il tema del lavoro clinico in rete, necessario per la condizione attuale degli adolescenti in difficoltà, che, pur essendo “sempre connessi”, manifestano forti carenze nella capacità di sviluppare e mantenere vitali relazioni affettive e sociali “reali”.

Scarica l’intero articolo in pdf

GiornateRomane

Valutazione dei gruppi multifamiliari psicodinamici per i pazienti psichiatrici e le loro famiglie. Proposta di un protocollo di valutazione di esito-processo

Abstract

In ottica comunitaria di trattamento della patologia mentale grave attraverso il dispositivo multifamiliare (Badaracco, 2004; Asen & Scholz, 2010), la ricerca empirica con pazienti psichiatrici dovrebbe focalizzarsi, secondo letteratura (de Albuquerque et al., 2010; Karamlou et al., 2010), sulla valutazione della correla-zione tra variabili di esito, fattori terapeutici, carico di cura percepito e caratteristiche della struttura familiare, al fine di comprendere quali ruoli essi giochino nella mediazione o moderazione del cambiamento.

Assumendo ciò, il lavoro presenterà una proposta di protocollo di assessment testato all’interno del progetto di ricerca multicentrico sulla valutazione dell’efficacia dell’intervento multifamiliare di gruppo avviato in alcuni servizi territoriali del Lazio.

Scarica l’intero articolo in pdf 

GiornateRomane

Contributo del C.I.P.RE.S. alla riabilitazione nell’area della psicoanalisi multifamiliare

Abstract

In questo lavoro,in cui si integrano momenti narrativi,elementi teorici e aspetti metodologici, l’Autrice mette a fuoco la centralità dell’intervento multifamiliare (inizialmente in forma di Assemblea e successivamente come Gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare) nell’organizzazione e nella pratica riabilitativa del centro Diurno C.I.P.RE.S.,una delle prime strutture riabilitative dell’Uruguay.

Nato nel delicato momento di ripresa democratica dopo la pesante dittatura,il Centro si organizza intorno ai bisogni di libero confronto,tolleranza e dignità di esistere espressi da operatori e pazienti, a cui gradualmente si uniscono le voci dei familiari; da questo incontro si struttura l’Assemblea Multifamiliare che,accogliendo bisogni democratici antichi, li integra con elementi metodologici propri dei gruppi terapeutici,arricchiti dalla dimensione multifamiliare.

Sin dall’inizio si evidenziano fenomeni peculiari, quali l’emergere di transfert multipli e complessi,che non possono essere spiegati ed elaborati con il solo ricorso alla psicoanalisi classica,né gestiti in termini di psichiatria tradizionale; è dall’incontro personale dell’Autrice con J.G.Badaracco,avvenuto nel 2005, che si avvia la trasformazione in Gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare.

Continua a leggere

GiocoLegame

Dallo spazio fisico allo spazio psichico: lo squalo e il viaggio del gruppo

Abstract

La discussione verte sulla costruzione di uno spazio psichico che nasce dall’uso reale della stanza come setting mentale del terapeuta. L’articolo descrive un aspetto fondamentale, comune al setting delle psicoterapie infantili (di gruppo come individuali): l’importanza dello spazio fisico della stanza percorso dai movimenti del bambino. Tale spazio può essere trasformato in un “luogo” immaginario, dove i piccoli pazienti possono sperimentare paure e angosce profonde. Il controtransfert del terapeuta che si muove nella stanza e interagisce con i bambini trasforma la rabbia e la distruttività in rappresentazioni come il vulcano, la lava per divenire “emozioni in movimento” (agite, nominate, raccontate, comunque vissute). Si pongono le basi per costituire uno spazio mentale verso la simbolizzazione. Continua a leggere

GiocoLegame

Una psicoterapia di gruppo in una scuola per ragazze in età di latenza

Abstract

Questo articolo descrive il TOPS (Tavistock Outreach Project in Primary Schools Progetto Tavistock di Intervento  nelle Scuole Primarie), un’esperienza di conduzione di un gruppo di psicoterapia per  ragazze in età di latenza. Il gruppo era composto da cinque ragazze al loro ultimo anno di scuola primaria, i cui insegnanti ritenevano che avrebbero potuto beneficiare di un sostegno per le loro difficoltà relazionali. Il gruppo si è svolto nella scuola per circa due semestri in sessioni settimanali, ed è stato condotto da uno Psicoterapeuta Infantile e un Assistente Terapeuta. L’approccio psicodinamico di gruppo di Susan Reid (1993) ha sostenuto l’approccio terapeutico utilizzato nel gruppo.
Apre l’articolo una descrizione del TOPS – una prestazione terapeutica nella scuola, seguita da una breve descrizione del contesto scolastico, gli aspetti razionali per il lavoro di gruppo e i criteri di selezione. Lo sviluppo del gruppo nel corso del tempo e i potenti processi che vi hanno avuto luogo sono messi in evidenza attraverso i temi emergenti discussi: il cadere in pezzi e tornare uniti, la scatola di terapia come innesco per il caos collegata alla storia mitologica del “vaso di Pandora”, le relazioni del gruppo con i Conduttori del gruppo, le preoccupazioni relative ai cambiamenti e conclusioni per l’imminente passaggio  delle ragazze alla scuola secondaria e il movimento del gruppo da un Gruppo in Assunto di base a un Gruppo di Lavoro (Bion, 1959).
Di conseguenza, nel tempo, si può osservare un lento cambiamento nello stato d’animo del gruppo stesso; da coalizione contro ed escludente un membro o i Conduttori del gruppo, a diventare gradualmente più riflessivo, integrato e più in grado di accogliere ciò che il gruppo e i Conduttori del gruppo avevano da offrire – ma nel contesto di diversi ritorni ad una mentalità da banda lungo questo percorso.
L’articolo si conclude con qualche riflessione sui risultati del lavoro e la loro discussione. Nonostante la relativamente breve vita del gruppo – 12 sessioni, risultati soddisfacenti sono stati segnalati dai docenti, dai genitori e dai membri del gruppo che hanno visto un miglioramento nel loro rapporto. Continua a leggere

GiocoLegame

La co-costruzione dello spazio immaginario nel gruppo di bambini attraverso la narrazione di storie e sogni

Abstract

Questo contributo mette in rilievo l’uso dell’oggetto mediatore (Privat P. e Quelin-Soulignoux D. 2000) in quanto narrazione di storie e sogni che si animano all’interno del gruppo creando uno spazio potenziale in cui i bambini possano ri-scoprire la dialettica relazione tra realtà ed immaginazione attraverso l’esperienza diretta di ciò che Winnicott D.W. (1958) definisce  “me” e “non-me”.
L’autrice descrive attraverso alcune vignette cliniche il passaggio dal caos al gioco condiviso mostrando come una volta entrati nel gruppo ogni bambino contribuisce alla co-costruzione di un linguaggio di significati grazie al quale poter narrare le proprie emozioni, paure e “brutti sogni”.
La psicoterapia di gruppo ad orientamento psicodinamico risulta sostenere uno spazio creativo e simbolico nel quale i bambini possano condividere una narrazione comune e dare significato alla propria esperienza soggettiva. Continua a leggere

PsichiatriaGruppo

Il gruppo terapeutico come laboratorio di libertà espressiva

Abstract

Il presente contributo trae spunto dall’esperienza di conduzione di un gruppo terapeutico all’interno di una comunità psichiatrica a media protezione per pazienti adulti, attiva a Milano. Mediante l’utilizzo di alcuni stralci di seduta viene posta in luce la stretta connessione tra affermazione identitaria dei singoli e del gruppo e libertà di espressione, quale fondamento del setting analitico gruppale.

Continua a leggere

MatissePsicoterapiadiGruppo

Un modello di psicoterapia di gruppo per persone con malattie mentali croniche

Abstract

Progressi significativi nella farmacoterapia della maggior parte delle sindromi psichiatriche sono avvenuti nell’ultima decade del precedente millennio. Tuttavia i farmaci né hanno dimostrato di essere una cura definitiva, né hanno eliminato la sofferenza umana che accompagna queste malattie. Come conseguenza, un gran numero di individui rimangono significativamente danneggiati dalla loro malattia. Continua a leggere

MatisseFormazione

Coterapia di gruppo omogeneo e breve nella clinica e nella formazione

Abstract

I principali elementi della clinica dei gruppi omogenei sono trattati sulla base di esperienze e ricerche: la composizione del gruppo, la durata, il tipo di conduzione, le indicazioni rispetto alla diagnosi, l’efficacia, l’adesione o non dei pazienti; la loro estensione e pratica nella comunità terapeutiche ed estensione. Continua a leggere

MatisseFormazione

Psicoterapie di gruppo: a nuove domande nuove risposte

Abstract

Gli category indicano come uno specifico dispositivo di gruppo per adolescenti (GRF Gruppo per la Ripresa delle Funzioni) possa costituirsi come una nuova risorsa terapeutica a disposizione degli operatori, con la sua specificità. Essa è costituita, oltrechè dal setting gruppale quale scenario simbolopoietico e luogo ove rendere pensabile ciò che non lo è stato sino a quel momento, dalla durata temporale definita, dai bassi investimenti transferali generazionali sul terapeuta, dalla tensione prospettica positiv Continua a leggere

FormeCircolari

Gruppo omogeneo, tempo limitato e disturbi alimentari

Abstract

Questo lavoro descrive alcune ipotesi sul funzionamento del dispositivo gruppale di tipo omogeneo a tempo limitato, adottato nel trattamento delle patologie alimentari e condotto da un vertice psicoanalitico di osservazione. Il contributo è organizzato in quattro parti principali. Nella prima parte, le autrici descrivono il significato del gruppo omogeneo ed elencano i fattori terapeutici specifici che ne caratterizzano il funzionamento. Nella seconda parte, conducono un’analisi del funzionamento del gruppo omogeneo nel tratta Continua a leggere

Migrazioni

Gruppo e Migrazioni. Presentazione.

Abstract

Nell’introduzione vengono individuati alcuni temi centrali relativi all’ottica di analisi dei processi di immigrazione e di scambio culturale secondo parametri psicoanalitici, o più in generale psicologici, ed antropologici. Viene, inoltre, ricercata una chiave di lettura sufficientemente ampia, proponendo punti di connessione e di divergenza tra i diversi saggi presenti nel numero, mettendo a fuoco, nel modo più circostanziato possibile, il tema di fondo del numero.

Questo numero di Funzione Gamma raccoglie alcuni contributi che, da diverse prospettive, intendono affrontare il tema ampio, complesso e poliedrico della relazione di incontro-scontro con la diversità culturale. Questa si configura oggi principalmente nella dinamica della relazione tra l’immigrato ed il paese ospitante, soprattutto data l’accentuazione dei flussi di immigrazione-emigrazione dovuti ai processi attuali di globalizzazione. Il tema generale è ben trattato nel saggio di Lorenzo d’Orsi

Continua a leggere

RembrandtPsicodramma

Introduzione al numero: “Lo psicodramma psicoanalitico di gruppo”

In che modo lo Psicodramma può dare un contributo alla Psicoterapia di gruppo? Come è possibile mettere in rapporto queste due pratiche?
I miei ricordi sono andati alla breve esperienza di training con Jennie e Paul Lemoine ed alla recente partecipazione alle appassionate “lezioni-dimostrazioni” tenute da Luisa Mele e Paola Cecchetti all’università “La Sapienza”. La lettura degli articoli di questo numero di Funzione Gamma ha poi suggerito l’utilità di indagare tre possibili aree di intersezione. Continua a leggere

GauguinAnoressia

Introduzione storica alla terapia di gruppo nel trattamento del disturbo anoressico-bulimico

Abstract

Si presenta un excursus storico che parte dalla nascita dei primi gruppi omogenei negli Stati Uniti all’inizio del ‘900 per poi vedere come la psicoanalisi di gruppo in Europa, prendendo le mosse dalle concettualizzazioni franco-argentine (Baranger; Bleger), incontri in Europa il pensiero psic Continua a leggere