Articoli

GiocoLegame

La co-costruzione dello spazio immaginario nel gruppo di bambini attraverso la narrazione di storie e sogni

Abstract

Questo contributo mette in rilievo l’uso dell’oggetto mediatore (Privat P. e Quelin-Soulignoux D. 2000) in quanto narrazione di storie e sogni che si animano all’interno del gruppo creando uno spazio potenziale in cui i bambini possano ri-scoprire la dialettica relazione tra realtà ed immaginazione attraverso l’esperienza diretta di ciò che Winnicott D.W. (1958) definisce  “me” e “non-me”.
L’autrice descrive attraverso alcune vignette cliniche il passaggio dal caos al gioco condiviso mostrando come una volta entrati nel gruppo ogni bambino contribuisce alla co-costruzione di un linguaggio di significati grazie al quale poter narrare le proprie emozioni, paure e “brutti sogni”.
La psicoterapia di gruppo ad orientamento psicodinamico risulta sostenere uno spazio creativo e simbolico nel quale i bambini possano condividere una narrazione comune e dare significato alla propria esperienza soggettiva. Continua a leggere

Donne

Il mondo onirico femminile nei fotomontaggi di Grete Stern

Abstract

Grete Stern fu una fotografa e grafica tedesca, essendo di origini ebraiche con l’ avvento del nazismo dovette migrare in Argentina. Nel 1948 iniziò a collaborare alla rivista Idillio di Buenos Aires, rivista diretta prevalentemente al pubblico femminile. Il compito della Stern era quello di rappresentare i sogni delle lettrici,che venivano raccontati nelle lettere indirizzate al professor Gino Germani, attraverso il fotomontaggio. Essa cerca e crea nuove immagini che le consentono di separarsi dal mondo del reale per mostrare un’ idea o una parte del mondo interiore. Nella sua opera rappresenta ciò che è il sogno attraverso un lavoro critico ed unico che, nel contempo, registra le inquietudini delle donne dell’ epoca nella società argentina: descrivendo con humour, ironia e partecipa drammaticità la discriminazione e i convenzionalismi. Continua a leggere

Robi Friedman – Lezioni romane – Lezione del 15 novembre 2000

a cura di Sergio Stagnitta hanno collaborato: Bernardetta Morgante, Marcella Cartia, Carla Di Carlo, Alessandra Ripa

Facolta’ di Psicologia “Sapienza” di Roma cattedra di Teoria e Tecniche della dinamica di gruppo prof. Claudio Neri e Paolo Cruciani

Robi Friedman “il racconto dei sogni nel gruppo”

PROF. NERI
Il prof Friedman vive ad Haifa. Lavora e insegna alla “Tecnion”, il centro di ricerca più avanzato in Israele. Si è formato a Zurigo. E’ stato giocatore professionista di pallavolo ed ha allenato la nazionale israeliana di pallavolo. Giocava in ricezione. Ciò è stato molto importante sia per il gioco di squadra che per i suoi interessi verso il contenitore-contenuto. Si è specializzato rispetto ai sogni che vengono portati nei gruppi, nell’elaborarli, nello studio di come questi sogni vengono raccontati e resi fruibili per il gruppo.

PROF. R. FRIEDMAN
Nella prima lezione intendo vedere cos’è il sogno, cosa significa e quali sono le diverse prospettive nel sogno. Avremo anche la possibilità di capire cosa sia il sogno nell’ambito della psicologia “one persone”: esso è l’approccio classico, Continua a leggere

Roby Friedman – Lezioni romane – Lezione del 17 novembre 2000

a cura di Sergio Stagnitta hanno collaborato: Bernardetta Morgante, Marcella Cartia, Carla Di Carlo, Alessandra Ripa

Facolta’ di Psicologia “Sapienza” di Roma cattedra di Teoria e Tecniche della dinamica di gruppo prof. Claudio Neri e Paolo Cruciani

PROF. P. CRUCIANI
Mi sembra che in questi giorni i numerosi concetti che vengono nominati nelle lezioni, nelle discussioni, stiano assumendo una particolare ricchezza e una particolare precisione perché li vediamo all’opera. Mi sembra molto bello come alcuni concetti come identificazione proiettiva, differenza tra processi primari e secondari, i meccanismi del sogno e un certo tipo di elementi comuni che si determinano nel sogno, Continua a leggere

Roby Friedman – Lezioni romane – Lezione del 16 novembre 2000

a cura di Sergio Stagnitta hanno collaborato: Bernardetta Morgante, Marcella Cartia, Carla Di Carlo, Alessandra Ripa

Facolta’ di Psicologia “Sapienza” di Roma cattedra di Teoria e Tecniche della dinamica di gruppo prof. Claudio Neri e Paolo Cruciani

Roby Friedman “il racconto dei sogni nel gruppo”
Lezione del 16 novembre 2000

PROF. R. FRIEDMAN
Nei sogni non ci sono mai dei “no”. Se volete dire “no” dovete andare da qualche altra parte. Guardate i vostri sogni e se trovate un “no” allora per favore ditemelo, fatemelo sapere. Vorrei ricordare in sintesi ciò di cui abbiamo parlato nella lezione di ieri: abbiamo parlato del sogno e vi ho detto delle diverse prospettive sul sogno, da Freud a Kohut; abbiamo anche visto ciò che per Freud è il lavoro onirico: prendere il materiale minaccioso e metterlo in un’altra forma; abbiamo parlato di “spostamento” e di “censura”, di alcuni tipi di distorsione e del trasformare qualcosa nel suo opposto. In seguito abbiamo parlato del valore di valutare la struttura del sogno. La struttura “versus” gli elementi, “versus” il contenuto. Poi ho parlato del ruolo del “contenimento”. Oggi continuerò con il contenimento, perché è molto importante nel campo interpersonale. Se vi ricordate abbiamo già detto del genitore Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

L’uso dei sogni in gruppo analisi” toccando l’intangibile”

Abstract

I sogni hanno un naturale linguaggio simbolico che può essere difficile da comprendere e ogni sogno è qualcosa di nuovo. Jung paragona i sogni ad un linguaggio straniero sconosciuto. Il simbolo in un sogno è un fatto, esso significa ciò che è. Deve essere compreso, non come se fosse una facciata per nascondersi. Il linguaggio del sognatore è in parte segni e simboli; le figure delle persone sono anche motivi archetipici come i tesori in una caverna, il viaggio dell’eroe, l’oltrepassare un fiume. Una delle forme s Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Reazioni traumatiche del gruppo alla separazione. Gli acting come sogni che non possono essere sognati

Abstract

Le reazioni all’assenza del terapeuta sono emozioni condivise inconsciamente e costituiscono un tema comune del gruppo che può essere non solo rilevato, ma in alcuni casi permette di far emergere reazioni traumatiche che potrebbero essere latenti. La cornice del se Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Una comunità in viaggio

Abstract

Da circa un anno, cioé da quando si è ipotizzato il progetto di comunita’ terapeutica, la responsabilità della struttura é stata data ad uno psichiatra, (psicoterapeuta psicoanalitico ) a cui sono stati affiancati uno psicologo (analista di gruppo ed esperto in dinamiche istituzionali), uno psicologo clinico medico (psicoterapeuta psicoanalitico, esperto di fenomeni gruppali), uno psichiatra (psicoterapeuta con una formazione specifica in psicodramma analitico ).  Gli category  sono due psicologi, uno conduce uScarica l’intero articolo in pdfn gruppo esperienziale con gli operatori della struttura, l’altro partecipa settimanalmente al gruppo di organizzazione e progettazione. Descriveranno brevemente alcune tracce delle esperienze di questi due momenti gruppali. Gli category partendo dalle esperienze gruppali, rilevano come in alcuni punti compaiono fantasie simili a quelle che si verificano in gravidanza: ciò ci pare supportare l’utilizzo della metafora,(l’educatrice che propone il lavoro sul giardino forse testimonia una fantasia di cura di qualcosa che sta crescendo, il mentale del gruppo, la possibilità di lavorare in modo terapeutico con i pazienti, i pazienti fig, la comunità terapeutica.

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PicassoSaltimbanchi

Sogni in una seduta di gruppo; la narrazione del sogno come strumento di crescita di un’individualità emergente

Abstract

Questo lavoro si propone di formulare alcune riflessioni sull’utilizzo del sogno come strumento di monitoraggio del percorso individuale e gruppale dei pazienti in un breve arco di sedute di un gruppo terapeutico. Secondo l’ autrice, la narrazione dei sogni  sembra recare una traccia significativa di come l’immersione in questa trama intersoggettiva, che continua a considerare la nostra c Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Effetti del sesso del leader del gruppo analitico. Come si sono rivelati nei sogni dei partecipanti uomini: un’esplorazione clinica

Abstract

La letteratura psicoanalitica ha sempre ritenuto che il sesso del terapeuta non è una variabile significativa nel trattamento. Il transfert erotiz Continua a leggere

ChagalFiaba

Presentazione, La fiaba e la sua funzione organizzatrice del pensiero

Ogni articolo di questo numero di Funzione Gamma riguarda a suo modo le affinità tra le fiabe – o narrazioni con le stesse caratteristiche delle fiabe popolari – e il processo terapeutico sia individuale che di gruppo. Alcuni di essi mettono a fuoco in particolare la funzione delle fiabe nel processo terapeutico.

Il filo rosso che serpeggia tra tutti questi articoli riguarda l’uso della fiaba come “oggetto mediatore”, sia in psicoterapia che nelle relazioni educative: la fiaba è portatrice di contenuti profondi, e permette in una relazione terapeutica o educativa di potersi avvicinare ad essi in modi non d Continua a leggere

ChagalFiaba

Errando nella foresta oscura: sogni e fiabe in un gruppo di lavoro

Abstract

L’articolo tratta del ruolo delle fiabe in una terapia di gruppo, la sua modalità di elaborare dei processi psichici in relazione ai contenuti di un sogno. Esemplifica il modo in cui il dialogo interdisciplinare tra l’analisi di gruppo e la ricerca sul folklore fornisce alcune possibilità interpretative, che non sarebbero disponibili se non si avesse familiarità con il materiale collettivo presente nelle fiabe. L’esem Continua a leggere

GiorgioneFilosofi

La narrazione dei sogni come avvenimento interpersonale

Abstract

L’autore presenta uno specifico tipo di narrazione: il racconto dei sogni come richiesta di contenimento e di elaborazione di specifici contenuti mentali. Viene sottolineato come la possibilità di comunicare e condividere i propri sogni rappresenti una funzione appresa nel corso dei p Continua a leggere

MiroMente

Metodi basati sul folklore nell’interpretazione dei sogni

Abstract

Questo contributo si focalizza sull’affinità tra i sogni e le fiabe, individuabile attraverso l’uso di metodi derivati dalla letteratura popolare. Nel tentativo di definire punti di incontro tra letteratura e psicoanalisi, la tendenza più comune è stata quella di orientarsi verso l’interpretazione psicologica dei generi letterari. Il presente contributo descrive il processo opposto, in cui un prodotto mentale – il sogno – viene letto in un’ottica letteraria. Questo processo riflette l’assunto secondo il quale le interpretazioni letterarie e folkloristiche, che si focalizzano sugli aspetti estetici, collettivi ed universali dei sogni, potrebbero fornire un contributo importante, sia sul piano clinico, sia su quello teorico, offrendo un valore aggiunto rispetto all’interpretazione, che riguarda unicamente gli aspetti individuali. Continua a leggere