Articoli

Festim

Dinamiche Istituzionali nella Formazione degli Analisti

Abstract

Le difficoltà insite nella formazione degli analisti, sono riguardate alla luce dei fenomeni del lutto e dell’ incesto con i quali l’allievo deve fare i conti a conclusione della sua analisi personale, prima di accedere al training formativo.
Ipotizzo che una soddisfacente “defusione” dal fantasma dell’analista personale, e dai relativi processi di idealizzazione, sia particolarmente ostacolata dal funzionamento istituzionale degli istituti di Continua a leggere

GruppoAdozioni

Un percorso di violenza familiare: dalla famiglia d’origine alla famiglia adottiva Storia di Akos

Abstract

Il lavoro illustra come i percorsi adottivi spesso si possano trasformare in situazioni penose e difficili in quanto vengono disconosciute e omesse le storie di riferimento nelle famiglie di origine dei bambini adottati mentre si sottovalutano le situazioni traumatiche che spesso sono all’origine della richiesta di adozione. Come afferma Eiguer quando parla delle motivazioni inconsce che possono strutturare la richiesta di adozione nelle coppie: “…Sognano di trovare un bambino che abbia vissuto una situazione difficile per salvarlo, ma ignorano che reagiscono a seconda della storia trans-generazionale della loro famiglia: l’abbandono e il maltrattamento può essere stato una realtà degli antenati.” (Eiguer, 2007) Continua a leggere

Migrazioni

Dal Trauma alla Memoria. Il ‘gruppo interno’ tra origine e appartenenza in bambini migranti

Abstract

Attraverso una serie di incontri con giovani migranti presso un centro di accoglienza per minori viene esaminato l’intreccio singolare tra identità e memoria che questi bambini vivono. Nella particolare situazione di bambini impegnati in un transito migratorio tale costruzione della memoria individuale si ritrova ingaggiata su due fronti, in quanto implica una (ri)costruzione non solo del passato individuale ma comporta anche uno sforzo di collocazione in un ‘gruppo’ interno.

Proprio lungo questi versanti i bambini immigrati incontrano particolari difficoltà che possono essere osservate in profondità, al di sotto di superficiali livelli di buona ‘integrazione’, proprio attraverso strumenti relazionali e concettuali capaci di restituire, anche all’interno di una indagine etnografica, la costitutiva complessità delle trame identificative, il loro intimo legame con la molteplicità e l’alterità. Viene proposta infatti una metodologia dell’incontro in cui si intrecciano ascolto analitico e sguardo antropologico. Continua a leggere