EscherIstituzioni

L’istituzione necessaria

Abstract

L’istituzione che funziona bene è quella di cui ci si accorge solo quando viene a mancare, come l’aria che si respira, così necessaria, ma così poco presente alla coscienza. Di questa condizione necessaria per la vita psichica del singolo nei e dei gruppi si sono fatti teorici alcuni psicoanalisti, Bleger e Kaës. Le teorizzazioni di entrambi questi autori comportano un’ulteriore ferita narcisistica, la quarta, dopo quelle inferte da Copernico, Darwin e Freud, a una concezione del soggetto umano signore dell’universo. L’Io diviene nel gruppo e dal gruppo. L’istituzione ne rappresenta una organizzazione vitale necessaria: la prima è il corpo stesso nel suo funzionamento sinergico e silenzioso, che, quando tutto va bene, permette di dormire nella libertà del sognare. Altre istituzioni sono l’ambiente evolutivo in cui un bambino può crescere e l’organizzazione sociale nella quale avere la libertà di giocare, amare, lavorare, pensare. Quale istituzione? Non certo un’istituzione che pretenda di disciplinare i sogni e i comportamenti, ma una che permetta di vivere come uno e molti, come singolare plurale. Non è un’utopia, ma una necessità, che richiede tuttavia di elaborare una ferita narcisistica per non trasformare l’istituzione in un apparato disciplinare che fa rinascere il narcisismo dell’uno che annienta l’altro, sia pur in nuove fattezze, solo apparentemente plurali.

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CarnevaleQuaresima

Fattori terapeutici?

Abstract

Riprendere la questione dei fattori terapeutici nel trattamento comunitario non è un esercizio retorico. Lo sviluppo delle conoscenze sull’apparato psichico gruppale indicano che la dimensione gruppale inconscia struttura sin dall’origine la psiche del soggetto. Inoltre il contesto socioculturale attuale indebolisce le capacità di fondare la soggettività su alleanze inconsce condivise. Il trattamento comunitario presenta valenze preziose per il trattamento di patologie narcisistiche, psicotiche, borderline. In particolare ne vengono illustrate le dimensioni paraeccitatorie, dei

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MagritteContenitore

Il contenitore istituzionale nelle patologie gravi

Abstract

Il lavoro analizza l’incontro/scontro nelle istituzioni di cura tra unicità del processo di soggettivazione e dimensione intersoggettiva della sofferenza psichica. Per assicurare alle istituzioni un funzionamento terapeutico vengono indicati due importanti strumenti di Continua a leggere