Stefania Marinelli (2000). Sentire. Borla, Roma. Relazione per il seminario di presentazione del libro di Stefania Marinelli all’Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo

La mia presentazione è tratta dal lavoro a suo tempo preparato per Koinos,ma vorrei prima usufruire del “felice” intreccio con il lavoro di GiovannaGoretti, riprendendolo quando evidenzia il Sentire in termini gaddiani, come”cognizione del sentire”, e quando specifica nell’operare del gruppo lanecessaria capacità dell’analista, il suo “universo culturale”, la sua”passione” del conoscere, il suo trasformare e la sua scrittura. Tutto ciò, chedobbiamo a Stefania Marinelli e al suo lavoro, mi riporta alle formulazionigaddiane di Francesco Corrao, alla “cognizione del dolore”: “la Koinodinia(l’esperienza del dolore di gruppo) rende possibile di ricostruire e/oricostruire il senso dell’espressione verbale-linguistica del dolore, e diriapprenderne l’esperienza generativa originaria, caratterizzata Continua a leggere

sogno e gruppo

La comparsa del sogno in un gruppo di bambini

Abstract

L’autrice considera l’uso “efficace” della metafora nel gruppo dei bambini perché essa mette i soggetti in relazione cognitiva ed emotiva: “Il pensiero metaforico rappresenta un particolare modo di ottenere una maggiore comprensione “(Black, 1962-77) e assume un valore cognitivo evolutivo per lo sviluppo delle idee e del linguaggio. L’intervento analitico sviluppa nel gruppo il pensiero metaforico e promuove l’insiemità spazio-temporale per qualcosa in attesa di essere narrato. Nel gruppo di bambini, alla ricerca del linguaggio, l’efficacia della metafora è Continua a leggere