Articoli

CarnevaleQuaresima

Il futuro delle comunità terapeutiche democratiche. Come possiamo confrontarci con i cambiamenti epocali senza snaturare la nostra mission?

Abstract

Oggi le comunità terapeutiche vivono una condizione di insicurezza e precarietà, per effetto di una complessità di mutamenti epocali, di tipo culturale, politico ed economico. Le difficoltà economiche hanno progressivamente determinato dei tagli di spesa a danno dei servizi di salute mentale, aumentando regolamentazioni ed esigenze amministrative. Il doversi confrontare con questa situazione di progressivo irrigidimento, in particolare modo sul piano politico e istituzionale, ha costretto le comunità terapeutiche a mettere in campo uno sforzo aggiuntivo per “adattarsi” in modo sensato e sostenibile a questa situazione senza mettere a repentaglio i princìpi e i valori che da sempre ne fondano la pratica e la ricerca clinica.

Gli autori esplorano questi temi e descrivono brevemente le organizzazioni che appartengono tutte a una famiglia allargata, quindi analizzano alcune delle difficoltà con cui tutti ci confrontiamo e approfondiremo più nel dettaglio le specificità del progetto Community of Communities.
Continua a leggere

CarnevaleQuaresima

Il progetto visting in italia: origini, articolazioni e prospettive

Abstract

Il Visiting affonda le proprie radici teoriche nella ricerca azione di Lewin e nasce in Inghilterra nei primi anni 2000, quando il network Community of Communities guidato da Rex Haigh ha introdotto questo progetto, strutturato sia sulla peer review che sulla self review per monitorare la qualità dei contesti di cura (per adulti, minori e nelle carceri ecc.) e per ottenere l’accreditamento e il finanziamento da parte del Servizio Sanitario Nazionale.

Il progetto Visiting italiano, che l’Associazione Mito&Realtà ha pensato, proposto e formalmente introdotto nel 2010, è finalizzato all’acquisizione di consapevolezza delle CT sui propri punti di forza e di debolezza, per promuove un’azione immediata sulle criticità, attraverso la definizione di obiettivi di miglioramento annuali e la collaborazione con le altre CT partecipanti. Questo coinvolgimento ha lo scopo di creare una rete tra CT, per prevenire l’isolamento, e sostenere la ricerca di standard di qualità (benchmark) condivisi verso cui tendere. Obiettivo ultimo è la realizzazione di uno scambio circolare di buone pratiche, procedure, materiali ed esperienze più evolute, trasmesse alle comunità che ancora non sono in grado di realizzarle. Una caratteristica fondamentale del Visiting è l’assenza della dimensione giudicante, spesso implicitamente presente negli iter valutativi.

Continua a leggere