Abstract
Questo articolo cerca di dimostrare come il Photolangage faciliti la presa di parola in un gruppo di operatori che in una precedente esperienza di gruppo senza mediazione si erano mostrati completamente muti.
Lo stato di siderazione presente nel gruppo, indotto dai loro vissuti traumatici, non sarebbe stato superato senza l’aiuto di un oggetto mediatore: il Photolangage.