Articoli

FunzioneSalute

La Supervisione e il gruppo di lavoro

Abstract

A partire dalle più moderne teorie in tema di valutazione e trattamento delle crisi psichiatriche acute, viene proposta una riflessione sul senso della supervisione in un servizio psichiatrico ospedaliero. Dalla crisi attuale della psichiatria e della terapia farmacologica, questo articolo esamina l’approccio basato sui principi della Recovery, i modelli dialogici di rapporto con i pazienti e gli sviluppi della Psicoanalisi Multifamiliare. Partendo dal mandato proprio di un “Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura” (SPDC), verrà proposto il tentativo di riorientare la funzione di “diagnosi e cura” nel lavoro di tutti gli operatori del reparto, intesi come gruppo di lavoro. Ci si chiede quanto la supervisione possa affrancarsi dall’ immagine dell’ “esperto” che propone una lettura del paziente e dà le conseguenti indicazioni e se la funzione del supervisore possa essere quella di catalizzare e portare alla luce le capacità del gruppo di lavoro di rilevare la condizione esistenziale del paziente e di individuare l’assetto di relazione più funzionale ad una prospettiva di trattamento efficace.

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Osservazione

L’approccio psicoanalitico dell’osservazione del neonato nella famiglia cosa fornisce al gruppo?

Abstract

L’autore spiega perchè l’osservazione del neonato nella famiglia, secondo il metodo di Esther Bick, rappresenta una risorsa per il lavoro associativo e la psicanalisi gruppale.
Illustra innanzitutto i differenti tipi di osservazione, per situare poi questa procedura al fianco di un processo soggettivante e ricorda l’importante ruolo dell’osservazione nella clinica istituzionale.

Presenta in seguito questa particolare formazione analitica, che segue la nuova concezione di M. Klein riguardo l’origine del transfert e le prime relazioni oggettuali infantili. I differenti tempi costituenti questo metodo, quello della trascrizione a posteriori di ciò che si è osservato e quello del lavoro associativo dei vari punti di vista durante una tavola rotonda, sono anch’essi al servizio del posizionamento che l’osservatore dovrà effettuare all’interno di una famiglia in cui è appena nato un figlio.

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GiocoLegame

Una psicoterapia di gruppo in una scuola per ragazze in età di latenza

Abstract

Questo articolo descrive il TOPS (Tavistock Outreach Project in Primary Schools Progetto Tavistock di Intervento  nelle Scuole Primarie), un’esperienza di conduzione di un gruppo di psicoterapia per  ragazze in età di latenza. Il gruppo era composto da cinque ragazze al loro ultimo anno di scuola primaria, i cui insegnanti ritenevano che avrebbero potuto beneficiare di un sostegno per le loro difficoltà relazionali. Il gruppo si è svolto nella scuola per circa due semestri in sessioni settimanali, ed è stato condotto da uno Psicoterapeuta Infantile e un Assistente Terapeuta. L’approccio psicodinamico di gruppo di Susan Reid (1993) ha sostenuto l’approccio terapeutico utilizzato nel gruppo.
Apre l’articolo una descrizione del TOPS – una prestazione terapeutica nella scuola, seguita da una breve descrizione del contesto scolastico, gli aspetti razionali per il lavoro di gruppo e i criteri di selezione. Lo sviluppo del gruppo nel corso del tempo e i potenti processi che vi hanno avuto luogo sono messi in evidenza attraverso i temi emergenti discussi: il cadere in pezzi e tornare uniti, la scatola di terapia come innesco per il caos collegata alla storia mitologica del “vaso di Pandora”, le relazioni del gruppo con i Conduttori del gruppo, le preoccupazioni relative ai cambiamenti e conclusioni per l’imminente passaggio  delle ragazze alla scuola secondaria e il movimento del gruppo da un Gruppo in Assunto di base a un Gruppo di Lavoro (Bion, 1959).
Di conseguenza, nel tempo, si può osservare un lento cambiamento nello stato d’animo del gruppo stesso; da coalizione contro ed escludente un membro o i Conduttori del gruppo, a diventare gradualmente più riflessivo, integrato e più in grado di accogliere ciò che il gruppo e i Conduttori del gruppo avevano da offrire – ma nel contesto di diversi ritorni ad una mentalità da banda lungo questo percorso.
L’articolo si conclude con qualche riflessione sui risultati del lavoro e la loro discussione. Nonostante la relativamente breve vita del gruppo – 12 sessioni, risultati soddisfacenti sono stati segnalati dai docenti, dai genitori e dai membri del gruppo che hanno visto un miglioramento nel loro rapporto. Continua a leggere

ChagalFiaba

Errando nella foresta oscura: sogni e fiabe in un gruppo di lavoro

Abstract

L’articolo tratta del ruolo delle fiabe in una terapia di gruppo, la sua modalità di elaborare dei processi psichici in relazione ai contenuti di un sogno. Esemplifica il modo in cui il dialogo interdisciplinare tra l’analisi di gruppo e la ricerca sul folklore fornisce alcune possibilità interpretative, che non sarebbero disponibili se non si avesse familiarità con il materiale collettivo presente nelle fiabe. L’esem Continua a leggere