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La formazione degli operatori

Abstract

L’homo sapiens sapiens ha ereditato un enorme potenziale genetico, selezionato nel corso di moltissimi anni, che si è rivelato indispensabile per la sua sopravvivenza, ma che talvolta manifesta alcuni aspetti vestigiali, inutili o anche fastidiosamente ingombranti, determinando una sorta di dissonanza, un mismatch evoluzionistico. L’aggressività è uno di questi aspetti potenzialmente problematici eppure se ben indirizzata può diventare una risorsa e non sfociare necessariamente in violenza e distruttività, divenendo piuttosto una modalità di adattamento efficace in contesti di civiltà. L’uomo si è evoluto anche per poter portare il conflitto a livello simbolico, esprimendolo ed agendolo attraverso la competizione, ponendo così un argine alla violenza.

Se immessa in processi socialmente evoluti, l’aggressività può tradursi in competizione, o anche cooperazione, ed è comunque una delle componenti della capacità di auto-determinarsi e di affrontare le situazioni più impegnative.
A partire da questa considerazione, l’articolo approfondisce i concetti di autorità, leadership, followership e compito primario, evidenziandone le espressioni funzionali e disfunzionali. L’autore, dopo aver delineato i tratti peculiari delle istituzioni e le sfaccettate funzioni che queste esercitano, descrive la metodologia di indagine e analisi applicate alle istituzioni, frutto degli studi, ricerche ed esperienze realizzate dal Tavistock Institute of Human Relations e dalla Tavistock Clinic di Londra.

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