Articoli

EdipoGruppo

Golem come precursori di una funzione edipica in un gruppo di bambini

Abstract

L’autore, attraverso la presentazione di tre vignette cliniche di una psicoterapia di gruppo di bambini, intende segnalare come certi giochi sono golem che fanno da apripista ad una funzione edipica gruppale.Nello scritto l’autore fa ampio riferimento a “Il Perturbante” di Freud; infatti il gruppo attraverso l’utilizzo di taluni giochi e attraverso la drammatizzazione ludica, mostra fasi di angoscia disorientante e di cecità psichica che, se adeguatamente contenuti, monitorati ed interpretati dall’analista, possono condurre verso una pulsione edipica conoscitiva da cui può nascere

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SeuratAdolescenti

Da soli o in coppia? Problemi e risorse di due diverse modalità di conduzione dei gruppi

Abstract

Gli aspetti teorici e clinici collegati al tema della co-terapia/monoterapia nella conduzione dei gruppi terapeutici, sono trattati in questo articolo con riferimento alla letteratura e al materiale clinico riportato. Il confronto tra mono-terapia e co-terapia va proseguito tenendo conto del fatto che esse vanno considerate non come dispositivi intercambiabili, ma come due tecniche fondamentalmente diverse, con possibilità di applicazione diverse, a seconda delle esigenze a cui il terapeuta è chiamato a rispondere. Pierre Privat e Dominique Quélin-Souligoux (1) scrivono a tal proposito: “ci sembra che … per facilitare l’organizzazione dì nuove relazioni Continua a leggere

ChagalFiaba

Ritorno a “Cenerentola”, fiabe nel dialogo della biblioterapia

Abstract

Le fiabe, come gli altri testi letterari, sia scritte che orali, funzionano nel dialogo biblioterapeutico come la “terza voce”, attraverso la quale si instaura il trattamento terapeutico. In questo scritto ho cercato di esaminare il caso della fiaba di Cenerentola nel ruolo di “terza voce” in un trattamento improntato alla biblioterapia. Abbiamo visto che le risposte al test da parte di differenti lettrici, da una parte evocavano i potenziali motivi della trama di Cenerentola, dall’altra gettavano una luce su ogni lettrice in quanto p Continua a leggere

ChagalFiaba

La fiaba come strumento di cura: un’esperienza con disabili visivi pluriminorati

Abstract

Presentiamo un’esperienza clinica realizzata attraverso  un laboratorio fiaba con un gruppo di bambini ciechi pluriminorati.  Il lavoro tende a evidenziare come  l’enorme potenziale comunicativo insito nella fiaba sia utile non soltanto al gruppo dei bambini  che fruiscono dell’inte Continua a leggere

ChagalFiaba

Sull’utilità della fiaba in pedagogia

Abstract

Questo articolo tratta della possibilità di utilizzare la fiaba nell’apprendimento della lettura per quei bambini che iniziano la scuola elementare e si trovano svantaggiati rispetto ai coetanei. L’autore ha incoraggiato la nascita di Laboratori della fiaba per aiutare questi bambini Continua a leggere

ChagalFiaba

La fiaba come strumento di osservazione: lo psicologo entra in classe

Abstract

Portare una fiaba in classe, all’interno di un setting discusso con chiarezza con l’insegnante che prevede la lettura del testo, il tempo definito della conversazione con i bambini (anche la proposta successiva a ogni intervento di disegnare quanto li ha più colpiti), il tempo definito di discussione con l’insegnante presente durante il lavoro, per partecipare di quanto accaduto, permette di fare un’osse Continua a leggere

ChagalFiaba

Arcaici canti per custodire e trasmettere il mistero della nascita, dell’amore, del tempo.

Abstract

La tradizione orale tramanda dai tempi più remoti materiali linguistico-comunicativi di cui l’adulto si avvale per la relazione di accudimento in “nursery”: questi materiali pluri-semantici (costituiti da suoni, ritmi, gesti, parole..) risultano strutturati in sequenze che accompagnano la nascita e l’evolversi della mente del bambino dalla relazione simbiotica alla percezione della dualità ed infine dell’ambiente sociale. Continua a leggere