Articoli

Rêverie e amplificazione, porte d’accesso all’inconscio

Abstract
Sono molti i punti di contatto tra le teorie di Jung e Bion, e numerose confluenze concettuali possono essere osservate in diverse tematiche centrali del loro pensiero teorico-clinico: archetipo e pre-concezione, psicoide e protomentale, anima e funzione alfa, recipiens alchemico e contenitore, sincronicità e congiunzione costante, amplificazione e rêverie (Manica, 2014). In questo lavoro, è stata approfondita quest’ultima coppia di concetti, rilevandone una convincente affinità.

L’amplificazione e la rêverie possono felicemente essere considerate, più che semplici strumenti della tecnica, porte di accesso all’inconscio: modalità di immersione e creazione di quello spazio che Ogden definisce il “terzo analitico intersoggettivo”. E’ solo quando si è immersi nella relazione, che le affinità tendono a farsi più evidenti, avanzando verso la scoperta del Sé, secondo Jung, o nella trasformazione in O, secondo Bion. Continua a leggere

PsichiatriaGruppo

L’istituzione imbarca acqua: il gruppo è la scialuppa?

Abstract

La conduzione di un gruppo psicoanalitico all’interno di un’istituzione ha delle caratteristiche specifiche. É un gruppo nel gruppo, come una serie di cerchi concentrici, e come tale è profondamente condizionato dall’istituzione. Pertanto comprendere il funzionamento e le dinamiche dell’istituzione – e dell’équipe – risulta di fondamentale importanza anche per comprendere il significato che il gruppo può avere in quel determinato contesto.
Il significato del gruppo per i pazienti, ma anche il significato del gruppo per l’istituzione, è importante e per nulla scontato. 

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PicassoSaltimbanchi

Ensoñacion e funzione gamma del gruppo nella costruzione di sogni e miti

Abstract

Con questo lavoro vorrei dare un contributo per una miglior comprensione di alcuni fenomeni mentali, individuali e gruppali, all’origine della costruzione di sogni e miti. Il vertice di osservazione nasce dalla mia e Continua a leggere

Senso

La corporeità nella comunicazione psicotica in una esperienza istituzionale di psicoterapia psicoanalitica di gruppo

Abstract

Il lavoro propone un contributo clinico sulla corporeità nella comunicazione psicotica in una esperienza istituzionale di psicoterapia psicoanalitica di gruppo presso una Comunità Residenziale Terapeutica di un dipartimento di salute mentale.
Etimologicamente comunicare significa mettere in comune, legare, stabilire un rapporto.
Pertanto il corpo nel gruppo struttura un forte potere di comunicazione, è luogo e teatro del conflitto della psicopatologia in cui risiedono emozioni non pensabili Continua a leggere