EscherIstituzioni

Pensare l’istituzione

Abstract

Nel testo mi soffermo su tre temi. Il primo è relativo ad un aspetto particolare della relazione tra un individuo ed una istituzione. L’istituzione può fornire o non fornire all’individuo un rimando di immagine (rispecchiamento) adeguato alle sue necessità e compiti. Questo rimando e le sue eventuali carenze hanno un impatto non soltanto sull’identità professionale, ma anche sugli aspetti profondi e basici del Sé. Il secondo tema riguarda la relazione triangolare Individuo – Piccolo gruppo – Istituzione. Tra l’individuo e l’istituzione può trovare posto un Piccolo gruppo di amici-colleghi. Questo svolge funzioni diverse rispetto a quelle dell’istituzione, però può subentrarle quando l’istituzione è eccessivamente carente. Il terzo tema infine è una riflessione su quale possa essere l’approccio più vantaggioso perché l’individuo riesca a pensare l’istituzione.

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GruppoRito

Un piccolo rito e tre fasi del processo di elaborazione in psicoanalisi di gruppo

Abstract

Partendo da un esteso resoconto clinico, porto l’attenzione su due questioni importanti per comprendere l’efficacia terapeutica del piccolo gruppo psicoanalitico. La prima è quella della relazione tra efficacia terapeutica e messa in opera di riti, che confermano il passaggio da una condizione ad un’altra nella vita oppure permettono la condivisione di esperienze che altrimenti potrebbero rimanere confinate in una limitata condizione privata. La seconda

Modulo Alfa: Il Social Dreaming

Il video del prof. Claudio Neri in cui parla del Social Dreaming. Il “Social Dreaming” é un metodo di lavoro con i sogni, secondo il quale i sogni vengono condivisi in un gruppo di persone che si riunisce per questo motivo. Durante le sedute, i partecipanti presentano sogni che sono offerti al gruppo in modo che sia possibile stabilire legami e connessioni. (Armstrong, 1998; Lawrence, 1998a) Continua a leggere

PieroSogno

Presentazione “Sogno, mito e gruppo”

Nel maggio del 1999, è andato on line il primo numero di Funzione Gamma, dedicato a Sogno e gruppo, seguito poco dopo da Sogno e gruppo II. A distanza di tre anni compare il nono numero Sogno, mito e gruppo. Il decimo Sogno, mito e gruppo II uscirà tra qualche mese. Il Comitato scientifico e la Redazione della rivista ritengono che il tema abbia un’importanza centrale per chi si occupa di terapia di gruppo e più in generale del rapporto tra individui e gruppo. Molti sogni e miti rappresentano veicoli Continua a leggere

Dialogue between Gordon Lawrence and Claudio Neri (28.06.03)

C.N.: I think it will be appropriate to our conversation to start with a dream I had this night, I don’t think I remember it very well but in any case there were a number of paintings, maybe there were five or six paintings something like that. Around this number, they were let’s say contemporary paintings most probably they were what we call abstract paintings but not in the style of lets say Pollock or other Italian artists like Afro but more with the… I don’t know the English word for it but – campite of colour.
G.L.: Oh yes.

C.N.:  There were like strips of colours, different layers of colour.

G.L.:  Were they defined strips, like an American painter. You know, that fuse together?

C.N.: No, it was a very large brush, I think with colours in a horizontal line, like a landscape in someway, and the part was if a frame would be appropriate for this painting, so I thought not, that the style of the painting was such that it was better without the frame. I remember that one of these paintings was Continua a leggere

Introduzione al “Social Dreaming” e resoconto di due Workshop tenuti a Raissa e Clarice Town

Il mio obiettivo è fornire alcune informazioni sul “Social Dreaming”, una tecnica di lavoro di gruppo che valorizza il contributo che i sogni possono offrire alla comprensione, non del “mondo interno” dei sognatori, ma della realtà sociale ed istituzionale in cui vivono. Gordon Lawrence (1998b), che ha scoperto questa tecnica, afferma che i sogni contengono informazioni fondamentali sulla situazione in cui le persone stanno vivendo nel momento in cui sognano. Il “Social Dreaming” non vuole sfidare il grande valore dell’approccio ai sogni della psicoanalisi classica, ma mette in rilievo la loro dimensione sociale.
Questo scritto è diviso in alcune brevi sezioni. Fornirò, prima di tutto, informazioni sul setting e sull’origine di questa tecnica. Parlerò del suo impiego per esplorare e migliorare il funzionamento di un’istituzione o di un’organizzazione. Cercherò, quindi, di inserire il “Social Dreaming” in una cornice storica. L’ultima parte dello scritto è dedicata all’illustrazione di due mie esperienze di lavoro. Continua a leggere

ANCESTRALSTORIES

Genius loci: lo spirito di un posto, di un gruppo

Abstract

Questo articolo costruisce un quadro di una caratteristica che è condivisa da entrambi luoghi e gruppi. Ciascun luogo e ciascun gruppo ha un “Genius Loci” che può essere comparato a una divinità, la cui presenza continua, dà carattere, coesione e ‘spirito’ a quel luogo o gruppo. In natura <<Il Genius Loci cerca di mantenere un equilibrio congeniale tra acqua, vento, vegetazione, edifici, etc. Al contrario, viene irritato se le caratteristiche ed l’armonia di un luogo specifico sono modificate da azioni o gesti che sono al di fuori della sua natura>>. Nei gruppi di lavoro il Genius Loci è in armonia con il leader del gruppo, Continua a leggere

Bion

La verità come fattore terapeutico

Abstract
La verità – secondo Bion – ha carattere performativo; è capace cioè di operare trasformazioni. L’analisi è un processo veritativo che aiuta il paziente a divenire se stesso. Perché tale trasformazione si realizzi positivamente la ricerca della verità deve essere temperata e guidata dall’empatia. Il concetto di empatia è stato originariamente impiegato nell’ambito della critica dell’arte per indicare Continua a leggere

Henegan

La nozione di malattia. Considerazione storiche, antropologiche e cliniche

Abstract

Gli category presentano un dialogo teso a illuminare la nozione di malattia, in un’ottica complessa e multidisciplinare. Seguendo un percorso storico dello sviluppo della nozione, vengono dapprima individuati gli elementi di valore della medicina ippocratica, per poi articolare la nozione con gli sviluppi che essa ha ricevuto nell’ambito della psicoanalisi e della psicoanalisi di gruppo. Continua a leggere

GiorgioneFilosofi

Sheherazade e Barbablù

Abstract

Con il titolo evocativo di questo lavoro “Sheherazade e Barbablù”, una rinomata fiaba scritta molti anni fa, mi accingo a mostrare quanto frequentemente, durante una seduta psicoanalitica, il paziente faccia riferimento a testi letterari, facendo citazioni da storie e racconti quando si trovi in empasse nell’espressione delle proprie fantasie od emozioni. Ci sono dei passi graduali che vengono fatti, il racconto Continua a leggere

RembrandtPsicodramma

Introduzione al numero: “Lo psicodramma psicoanalitico di gruppo”

In che modo lo Psicodramma può dare un contributo alla Psicoterapia di gruppo? Come è possibile mettere in rapporto queste due pratiche?
I miei ricordi sono andati alla breve esperienza di training con Jennie e Paul Lemoine ed alla recente partecipazione alle appassionate “lezioni-dimostrazioni” tenute da Luisa Mele e Paola Cecchetti all’università “La Sapienza”. La lettura degli articoli di questo numero di Funzione Gamma ha poi suggerito l’utilità di indagare tre possibili aree di intersezione. Continua a leggere

Introduzione, il gruppo degli dei tra psicoterapia di gruppo e antropologia

                                                           “Qualunque sia la fede che professano,                                                                                tutti i poeti in quanto tali,                                                                                                   sono politeisti”                                                                                                           Auden

                                                         “Un uomo onesto è un uomo mescolato”
Montaigne

 

La nota canzone Acquarello del cantautore brasiliano Toquinho che recita così: “Sopra un foglio di carta lo vedi chi viaggia in un treno… sono tre buoni amici che mangiano e parlano piano… da un’america all’altra è uno scherzo ci vuole un secondo… basta fare un bel cerchio ed ecco che hai tutto il mondo…”  attiene ad un clima di incontro su un progetto di lavoro e di ricerca. In una terrazza romana, mentre dal mondo dell’informazione piovevano notizie drammatiche di conflitti ideologici, interetnici, ‘di civiltà’, come qualcuno pretende dire, si sono incontrati in una cena estiva gli category di questa int Continua a leggere

Colloquio con Balbino

Abstract

L’intervista di Claudio Neri a Balbino, pensata e condotta in forma dialogica, è importante in quanto non solo fornisce alcune significative informazioni sul rito terapeutico ma, soprattutto, perché mostra il confronto-incontro tra due modalità culturali di pensare, ad esempio riguardo la funzione dei sogni nelle relazioni umane e le possibilità interpretative. L’incontro sembra c Continua a leggere