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Presentazione del numero

In occasione della Conferenza organizzata nella primavera dello scorso anno 2017 dall’ “Istituto di Analisi di Gruppo Rasztòw” di Varsavia: Il desiderio di omogeneità e il conflitto(Pragnienie jednorodnosci a konflikt) presso la Biblioteca dell’Università, furono presentati e discussi alcuni nuclei tematici particolarmente vibranti e di notevole interesse per il lavoro dei gruppi, a partire dalla […]

Dialettica del trauma di guerra

    Abstract Sono analizzati i versanti clinici e teorici dei fattori del setting di gruppo omogeneo mediante l’esemplificazione tanto suggestiva quanto puntuale del lavoro clinico di gruppo con i veterani di guerra. E’ esplorata in particolare la specificità dei contenuti psichici sviluppati dai veterani in relazione ai traumi vissuti, come il radicamento nelle idee […]

Insieme o separati? I gruppi omogenei o eterogenei nel contesto del controtransfert – Commento alla relazione “Dialettica del trauma di guerra” di Maciej Zbyszewski

Abstract L’autrice descrive i fattori utili, specie nelle fasi iniziali di un gruppo omogeneo con veterani di guerra e vittime di Olocausto e sopravvissuti, come la condivisione della storia traumatica, che restituisce l’uscita dall’isolamento e il riconoscimento di sé e degli elementi prima tenuti segreti. Mette altresì in evidenza alcuni fattori di divisione, come la

Campo del gruppo terapeutico e analitico con pazienti anoressiche

Abstract Nel contributo si pongono due quesiti principali relativi a possibili concettualizzazioni cliniche in ambito psicoanalitico da adottare nel lavoro con i pazienti anoressici. 1. Il primo concerne la domanda se l’anoressia possa essere descritta come una malattia indipendente, come ad esempio, nelle classificazioni delle psiconevrosi di Freud, la sindrome ossessiva. 2. Il secondo quesito […]

Commento alla relazione di S. Marinelli “Il campo del gruppo terapeutico e analitico con le pazienti con anoressia”

Abtract Il significato ambivalente del formato di gruppo basato sulla composizione “omogenea” monotematica o monosintomatica è discusso in riferimento alla Presentazione di S.Marinelli e messo in relazione con alcuni elementi della teoria di Bion relativa ai gruppi. Scarica l’intero articolo in pdf

Il modello gruppoanalitico per la costituzione di una identità personale e sociale dinamica

Abstract Il modello gruppoanalitico per la costituzione di una identità personale e sociale dinamica. L’identità ha bisogno del tempo per costituirsi, per imparare ad essere flessibile e a trasformarsi, mantenendo un senso di continuità del Sé, un tempo difficile da trovare nella società contemporanea dominata dall’idea del tutto subito. Noi, come psicoanalisti possiamo aiutare a […]

Transiti della Violenza: condivisione e trasformazione del dolore nel lavoro analitico

Abstract Il presente lavoro si propone di affrontare il tema della violenza dei legami attraverso la presentazione di tre casi clinici. Si partirà dall’analizzare un caso di psicoterapia di coppia. Seguirà un caso di psicoterapia di gruppo ed una vignetta clinica riguardante una psicoterapia di gruppo in Istituzione rivolta ad operatori socio-sanitari. Nei casi di […]

Violenza sociale e migrazione: l’emergenza delle tracce traumatiche in un gruppo Photolangage®

Abstract In un contesto di violenza sociale e di grande precarietà, i flussi migratori contemporanei rimettono in questione i nostri dispositivi di cura e in particolare il setting individuale. La questione riguardante i potenziali traumi legati a una migrazione forzata ci confronta, inoltre, alla complessità del quadro clinico in contesto transculturale. Attraverso un dispositivo originale […]

Accogliere il fantasma della morte e del dolore e avviarne la trasformazione emotiva in un laboratorio gruppale

Abstract Un gruppo di psicologi psicoterapeuti impegnati in diversi servizi sanitari nella cura di persone con malattie somatiche gravi, letali o profondamente invalidanti, discutono di come questo lavoro richieda di confrontarsi con il dolore del limite, della perdita, della morte e con le risonanze emotive che questo evoca. L’identificazione ai pazienti terminali o gravemente lesi […]

Presentazione del numero “Osservazione infantile e presenza analitica”

L’osservazione infantile, un metodo così peculiare e, forse, difficile da comprendere nella sua reale forza ed importanza, vuole qui essere descritto, soprattutto, come strumento fondamentale per imparare ad “essere con”. Imparare cioè a trovare dentro di sé la capacità di tollerare una presenza altra, trattenendosi dal ricorrere immediatamente alla teoria, all’interpretazione ma, semplicemente, lasciandosi riempire […]

L’approccio psicoanalitico dell’osservazione del neonato nella famiglia cosa fornisce al gruppo?

Abstract L’autore spiega perchè l’osservazione del neonato nella famiglia, secondo il metodo di Esther Bick, rappresenta una risorsa per il lavoro associativo e la psicanalisi gruppale. Illustra innanzitutto i differenti tipi di osservazione, per situare poi questa procedura al fianco di un processo soggettivante e ricorda l’importante ruolo dell’osservazione nella clinica istituzionale. Presenta in seguito […]

Le funzioni della mente nella famiglia e nell’istituzione di cura

Abstract Le quattro funzioni della mente ritenute da Meltzer essenziali per l’equilibrio tra i membri di una famiglia sono importanti anche nel lavoro degli operatori in un’istituzione di cura. A queste si aggiunge la capacità di apprendere dall’esperienza (Bion), e quella di accogliere nella propria mente pensieri ed eventi imprevisti, che possono contribuire a dare […]

L’osservazione del neonato secondo il metodo di E. Bick

Abstract Ci proponiamo in questo testo di presentare il quadro e il contenuto dell’osservazione del neonato secondo il metodo di E. Bick e le sue applicazioni terapeutiche, attraverso il prisma della nostra esperienza personale sia come formatrice sia come psichiatra infantile, responsabile di un servizio pubblico nel quale si è cercato, nell’organizzare i dispositivi di […]

Lise

Abstract L’osservazione diretta del neonato è stata elaborata e proposta da Esther Bick, membro della British Psychoanalytic Society, con lo scopo di approfondire lo sviluppo del bambino all’interno del suo ambiente familiare. L’osservazione si svolge a casa una volta alla settimana per un’ora durante i primi due anni di vita del bambino. Il metodo si […]

Infant Observation e Psicoanalisi Infantile

Abstract Quanto L’Infant Observation e l’Infant Observation hanno contribuito alla ricerca della psicoanalisi infantile, e quanto ancora possono dare al campo della psicoterapia nell’infanzia? Dalle pionieristiche idee di Esther Bick ai preziosi contributi della psicoanalisi italiana, si approfondiscono i temi di Infant e pre-Infant Observation affrontati dai

Dalla simbiosi alla fusionalità: osservare il neonato per comprendere l’adulto

Abstract Lo scopo principale di questo testo è quello di descrivere il percorso dalla simbiosi alla fusionalità, in quanto, nonostante questi due termini siano utilizzati frequentemente nella letteratura psicoanalitica, sono spesso nominati in maniera non sempre chiara, soprattutto il secondo. È mia personale convinzione che invece una spiegazione e correlazione di questi due concetti possa […]

“Hai degli occhi bellissimi”, una prima seduta di osservazione

Abstract Viene qui offerto il resoconto di una prima seduta di osservazione, intervallato da commenti provenienti dal lavoro di supervisione e concluso da una serie di considerazioni più globali, che permettono di inscrivere quanto detto all’interno di un percorso evolutivo familiare e fisiologico. In questo testo è continuo il passaggio tra ciò che concretamente la […]

Osservare al nido: allenarsi a dare significato ai gesti della quotidianità

Abstracts L’intenzione di questo scritto è mostrare come il metodo osservativo (di matrice psicoanalitica, secondo la tradizione della Tavistock Clinic), se venga applicato come strumento principale all’interno dei gruppi degli educatori in un contesto istituzionale come quello del nido, sia un prezioso strumento di prevenzione precoce di possibili situazioni psicopatologiche gravi. L’osservatore assume la qualità […]

Introduzione a “Edipo di gruppo e scena primaria nell’epoca della rete”

La nostra epoca, che dopo Lyotard in molti indicano come post-moderna e che oggi alcuni preferiscono individuare come “iperstoria”, ci sta avviando rapidamente verso un mondo che non conosciamo, l’“infosfera”, un mondo in cui le tecnologie interagiscono con altre tecnologie, rendendo l’essere umano sempre più marginale e meno partecipe dei processi (Floridi, 2104). In questo […]

La rete virtuale contemporanea. Edipo errante?

Abstract Questo articolo indaga come la scena psichica e la figurabilità utilizzata dalla rete somiglino a quelle del sogno. A partire dalla figurabilità presente nella rete web, viene mostrato come la rete metta in contiguità immediata la dimensione più intima della psiche con le dimensioni del collettivo e perfino della massa. La figurabilità della rete […]

Edipo e il suo gruppo

Abstract Uno dei passaggi evolutivi più importanti dell’infanzia è quello di spostarsi dall’essere un membro esclusivo della coppia madre-bambino al diventare un osservatore esterno della coppia genitoriale. Questo passaggio indica una dinamica importante dei gruppi, per cui i singoli membri possono desiderare un altro esclusivo mentre vengono osservati, oppure preferiscono restare osservatori degli altri che […]

Auto-generazione come difesa strutturante che testimonia l’importanza dell’illusione di gruppo in adolescenza

Abstract L’autore, confrontando i gruppi di bambini e i gruppi di adolescenti con lo stesso dispositivo, dimostra che il complesso di Edipo non ha la stessa funzione organizzativa. Negli adolescenti la scena primaria, legata alla sua passività, li integra in una scena sessuale infantile insostenibile, e passando attraverso l’auto-generazione e la complementarietà dei sessi,

Edipo di gruppo e scena primaria. Inserzioni e contaminazioni tra virtuale e arcaico

Abstract L’autore rivisita l’Edipo nella sua dimensione complessa e gruppale, e i possibili effetti saturanti e inibitori dell’innesto del virtuale nella dimensione immaginaria della scena primaria. L’idea di famiglia come contenitore protettivo e isolato dal sociale è solo una idealizzazione del bambino e del primo Freud, che però in seguito intuisce gli aspetti gruppali dell’Edipo […]

Scena primaria, il gruppo analiticamente orientato e le configurazioni edipiche

Abstract Questo scritto si propone di evidenziare come i mutati contesti sociali abbiano potenzialmente modificato le fantasie e i vissuti relativi alla scena primaria e alle configurazioni edipiche, riducendo lo spazio alla immaginazione e ai processi di soggettivazione, con il rischio di ricadute negative sia a livello del soggetto sia delle sue modalità relazionali. L’autrice […]

Scena edipica scomposta

Abstract Si descrive il caso individuale di un paziente che porta all’inizio dell’analisi il tema predominante di una scena primaria arcaica multipla e stratificata, i cui fattori costitutivi appaiono “scomposti”, come le fratture ortopediche frastagliate, e condensati in un tempo traumatico cumulativo. La scena edipica presa in esame risulta presto condivisa dall’intero gruppo familiare e, […]

Golem come precursori di una funzione edipica in un gruppo di bambini

Abstract L’autore, attraverso la presentazione di tre vignette cliniche di una psicoterapia di gruppo di bambini, intende segnalare come certi giochi sono golem che fanno da apripista ad una funzione edipica gruppale.Nello scritto l’autore fa ampio riferimento a “Il Perturbante” di Freud; infatti il gruppo attraverso l’utilizzo di taluni giochi e attraverso la drammatizzazione ludica, […]

Il Dionisiaco nella Rete e nell’intrapsichico Esperienze con gruppi psicoanalitici di preadolescenti

Abstract Il lavoro affronta la tematica della relazione tra i vissuti, che prendono forma nell’esperienza psichica di gruppi di preadolescenti, condotti secondo un modello psicoanalitico che si ispira alle concettualizzazioni bioniane e alle successive formulazioni di Corrao e, per quanto riguarda la psicoanalisi dell’età evolutiva, di Anna Baruzzi, e la loro relazione con le sollecitazioni […]

Dissoluzione dei confini e crisi identitarie in adolescenza nell’epoca della rete: un approccio duale/gruppale

Abstract L’autore, dopo aver individuato le modificazioni psico-socio-strutturali conseguenti alla pervasività del virtuale, propone una lettura della costruzione identitaria adolescente a partire dai rischi provenienti dalla dissoluzione dei confini tipici dell’era digitale. A partire da alcune situazioni cliniche duali e gruppali viene sottolineata la necessità di una rivisitazione del setting psicoterapeutico per raggiungere gli adolescenti […]

Presentazione del numero dal titolo “Famiglia, gruppo e psicoanalisi”

Questo numero è il seguito di uno precedente uscito ormai un anno fa e intitolato “Osservazione infantile e presenza analitica”. Il nostro percorso è quindi partito dalla riflessione silenziosa, non giudicante né interpretativa su un neonato e il suo contesto di cura e passa ora invece ad analizzare le possibilità di un lavoro terapeutico, attivo […]